Balilla

martedì 26 aprile 2022

 Siamo un popolo di annichiliti dai fatti del mondo

Friedrich Nietzsche in uno dei suoi più celebri saggi dice che il nichilismo si manifesta quando i valori supremi dell’essere umano si svalutano. Significa che viene meno lo “scopo”, che vengono meno le risposte alla fatidica domanda «perché?», presupposto indispensabile a qualsiasi evoluzione umana. In parole povere, significa che prevale l’annichilimento delle coscienze, e che vengono meno quelle certezze per secoli ritenute incrollabili, quei capisaldi rappresentati proprio da quei supremi valori che, nel lungo percorso della Storia umana, hanno rappresentato l’incentivo ad andare avanti, a crescere, a migliorarsi, a lottare per il futuro. L’essere umano è alla costante ricerca della sicurezza. Vuole sicurezza sul posto di lavoro,, nelle relazioni di coppia, all’interno della propria famiglia, con i proprio risparmi… il che è logico, poiché il nostro scopo principale è sopravvivere.
Quando ci preoccupiamo per qualcosa, crediamo che, in questo modo, riusciremo a prevenire circostanze spiacevoli che potrebbero presentarsi nella nostra vita. Il problema, però, è che finiamo per diventare ossessionati dalla certezza, il che ha terribili ripercussioni sulla nostra salute emotiva.
È evidente che nella vita si hanno certe responsabilità ed è quindi necessario occuparci al meglio delle questioni che ci riguardano. Tuttavia, bisogna fare una chiara differenza tra l’occupazione e la preoccupazione. Occuparsi di qualcosa significa adottare un atteggiamento attivo che tende a trovare delle soluzioni, ma ricordandosi sempre che esistono cose che sfuggono al nostro controllo e che ciò non cambierà mai, per quanto possiamo preoccuparcene e riempirci d’ansia.
D’altra parte, invece, preoccuparsi significa occuparsi in anticipo, viaggiare con la propria mente verso il futuro, verso ciò che ancora non esiste e situarsi nella peggiore situazione possibile, il che fa nascere un’ansia esagerata che non fa che bloccarci.
La vita di noi umani è troppo corta per tutto questo,è per questo che il futuro non può essere qualcosa di materiale… ma qui si passa ad un’altro tipo di liberazione.